Last night I was thinking at this moment of history and then thought at the way I experience and have experienced art in my life. Especially visual art and music. I see the books filled with colors and the vinyl that my parents use to play in my first memories, the A4 fabriano paper album and the audio-cassettes of my childhood into adolescence, and the canvases and CDs, and then final cut to mp3s, to photoshop and soundcloud playlists. There’s a paradigm shift that I recently experienced and I’m still experiencing in art and life: it’s called live art, like live music. It’s fairly new to me. In music for example I attended just a couple of big concerts, but many concerts lately, from open mics to community events, to family chants and prayers, to meeting friends pick up an instrument and start improvising, giving birth to music together…perhaps this concerts weren’t big as in a stadium big, but they have been epic and even cosmic in some circumstance. The same applies to visual art. Now I’m deliberately committed to create visually and live with it and it’s happening. Artistic becomes existence, not only a moment in which I carry a brush through a surface or the moment we discuss a painting on the wall. Life is art. So, when I look at this moment of history, I realize that the history I know is made everyday through my notes and beats, thoughts, words, art and deeds, and somehow merge into the greater song of all life and all history as life and history merge into mine. Things always happen and everything is interconnected. Living from this pair of eyes and ears is always a song and always a vision, and I have countless instruments and tools to play with it. And what a blessing to have people and family to share this he-art with! This thought isn’t so much about me in fact, it’s truly a consideration to share with you and a reminder: make art, not war.
Really.
Happy Solstice familia! Longer and brighter days ahead! Yes!!! :-)
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Ieri sera pensavo al momento storico che stiamo attraversando e poi ho pensato alla mia relazione con l’arte. Specialmente l’arte visiva e la musica. Ho visto libri riempiti di colore e i vinili che i miei mettevano in casa nei miei primi ricordi, gli album fabriano A4 e le audiocassette della mia infanzia fino alla prima adolescenza, e le tele e i CD, e poi final cut e gli mp3, photoshop e le playlist in soundcloud. C’è stato un cambio di paradigma che è avvenuto e che sta ancora avvenendo nell’arte e nella mia vita: si chiama live art, come live music. E’ piuttosto nuova per me. Nella musica, per esempio, non sono stati a grandi concerti eccetto un paio di occasioni, ma ultimamente ho frequentati molti concertini, da open mic a eventi cittadini, da canti e preghiere di famiglia ad incontri con amici, dove ognuno prende uno strumento e cominciamo a improvvisare, dando vita alla musica insieme…forse questi concerti non erano grandi da stadio, ma alcuni sono stati epici e addirittura cosmici in qualche circostanza. Lo stesso discorso potrei farlo con l’arte visiva. Adesso mi dedico alla creazione visiva a tempo pieno e ci vivo, e funziona. Artistica è diventata l’esistenza, non solo il momento in cui striscio il pennello su una superficie o quando discutiamo un dipinto appeso al muro. La vita è l’opera ora. Così, quando osservo il momento storico in cui mi trovo, realizzo che la storia la faccio giorno per giorno attraverso le note e i beat, i pensieri, le parole, i quadri, e le azioni, e che in qualche modo si mescolano con la grande canzone della vita in generale e la storia più grande, e poi la storia e la vita si mescolano con me. Le cose accadono di continuo e tutto è interconnesso. Vivere con questo paio di occhi e orecchie è sempre una musica e una visione, ed ho innumerevoli strumenti a disposizione per giocare. E che benedizione avere persone e famiglia intorno a me con cui condividere! Questo pensiero non vuol’essere esclusivo su di me infatti, lo condivido per arrivare a dirvi e ricordarvi una cosa: fate l’arte, non la guerra.
Davvero.
Buon solstizio! Giorni più lunghi e luminosi ci aspettano! E vai!!! :-)
(photo by The Visionary Photographic Art of Chanel Baran)